COME SI ACCEDE AI TRATTAMENTI FISIOTERAPICI?
Il paziente che accede alle cure fisioterapiche/riabilitative è solitamente in possesso del referto di una visita specialistica (ortopedica, fisiatrica, reumatologica) che, a corredo della diagnosi, descrive le terapie da effettuare.
In mancanza di una diagnosi specialistica e di un P.R.I. (Piano Riabilitativo Individuale stilato dal Fisiatra) il paziente può rivolgersi a un Fisioterapista che effettuerà una valutazione a seguito della quale proporrà un piano di trattamenti personalizzato da seguire.
IN COSA CONSISTE LA VALUTAZIONE FISIOTERAPICA?
E’ un momento fondamentale per l’inquadramento del problema, per conoscere la persona e le sue aspettative
Durante la valutazione il fisioterapista ascolta la storia del paziente, osserva l’anatomia, formula domande, visiona eventuali esami strumentali, somministra scale di valutazione, effettua test clinici manuali e fa eseguire dei movimenti.
Tutto ciò permette di individuare la disfunzione correlata ai sintomi del paziente. Qualora ci fosse la necessità di una diagnosi più accurata sarà il fisioterapista stesso a consigliare una visita specialistica fisiatrica o ortopedica o l’intervento di altre figure professionali come ad esempio Nutrizionista o Psicologo.
QUALI METODICHE FISIOTERAPICHE UTILIZZIAMO?
A Remedia utilizziamo diverse metodiche fisioterapiche spesso combinate nell’arco della stessa seduta, apprese dai nostri fisioterapisti in continui corsi di formazione e aggiornamento.
Ci teniamo a proporre strumentazioni e metodiche moderne, innovative e che abbiano dei riscontri reali in termini di efficacia
REDCORD NEURAC
Il metodo Neurac® (NEUromuscular ACtivation) si fonda su principi scientifici riconosciuti e sulle ricerche più recenti. Tramite esercizi in sospensione effettuati con funi, fasce e corde, rigide o elastiche, il paziente sarà parte attiva del recupero.
Test iniziali indagano la funzionalità delle catene miofasciali per scoprire se c’è qualche “anello debole” da stimolare per ripristinare una mobilità corretta.
È indicato per coloro che vogliono ridurre il dolore e recuperare movimenti funzionali.


S.T.E.P. Scientific Therapeutic Exercise Progression
L’esercizio non è semplicemente il “rinforzo muscolare”ma prevede un’attenta valutazione e l’elaborazione di un programma altamente personalizzato.
S.T.E.P. è pensare e realizzare un esercizio specifico per quel paziente in quel preciso momento con un dosaggio (in termini di carico e ripetizioni) che tenga conto del tessuto da trattare, sia esso muscolo, osso, cartilagine, tendine, legamento etc.
Per mantenere i risultati ottenuti dalle sedute di S.T.E.P. e per promuovere uno stile di vita attivo consigliamo di proseguire il trattamento personalizzato all’interno dei gruppi M.E.T. (Medical Exercise Therapy).
GRASTON TECHNIQUE
È una tecnica IASTM (Instrument Assisted Soft Tissue Mobilisation) cioè “mobilizzazione dei tessuti molli effettuata con uno strumento”.
Trattare muscoli, fascia, tendini e legamenti con questi strumenti in acciaio inox, permette di ridurre i tempi di guarigione di tendinopatie, problematiche muscolari, lesioni tendineee e disfunzioni fasciali (fascite plantare, sindrome della bandelletta, dito a scatto, cicatrici, etc.).
Gli strumenti hanno una capacità di risonanza che migliora e amplifica la sensibilità del terapista nell’identificare aderenze e restrizioni.


MDT – MC KENZIE
E’ un metodo di Diagnosi e Terapia Meccanica utilizzato da professionisti di tutto il mondo da oltre 30 anni.
Può essere applicato a problematiche riguardanti il rachide lombare, toracico, cervicale ma anche agli arti.
Usando le informazioni ottenute da una valutazione preliminare il terapista prescriverà degli esercizi specifici e consiglierà in merito alle posture da eseguire e quelle da evitare momentaneamente.
L’obiettivo è quello di portare il paziente ad autogestire il problema evitando così un elevato numero di sedute e munirlo degli strumenti utili a minimizzare il rischio di ricadute.
FMT – FOOT MOBILISATION THERAPIES
E’ uno specifico protocollo di terapia manuale, sviluppato dal podiatra australiano Ted Jedinak, che viene utilizzato in diverse patologie muscolo scheletriche che affliggono il piede: metatarsalgia, fascite plantare, neuroma di Morton, alluce valgo, piede cavo rigido, piede piatto.
Ha 3 funzioni principali:
- Allenta le restrizioni del tessuto connettivo
- Stimola la produzione di liquido sinoviale
- Assicura la riduzione del dolore attraverso stimoli neurofisiologici

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